Si fa presto a dire “RESPONSIVE”

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Citando Wikipedia: “Il design responsivo, o responsive web design (RWD), indica una tecnica di web design per la realizzazione di siti internet in grado di adattarsi graficamente in modo automatico ai dispositivi coi quali vengono visualizzati (computer con diverse risoluzioni, tablet, smartphone, cellulari, web tv), riducendo al minimo la necessità dell’utente di ridimensionare e scorrere i contenuti.”

In realtà l’esigenza dell’adattamento dei contenuti di siti e portali web non è sempre e solo una questione di interfaccia grafica e/o di accessibilità. Nella maggior parte dei casi sono proprio le caratteristiche di fruizione tipiche dei diversi device a dettare le regole per una personalizzazione intelligente e per un’organizzazione funzionale dei contenuti di un sito internet.

Per chiarire meglio la questione partiamo da un dato. A fine 2015 Audiweb rileva in Italia 29.5 milioni di utenti unici collegati alla rete, ossia, oltre la metà della popolazione. Di questi 18.2 milioni utilizza dispositivi mobili (smartphone e tablet), superando di fatto quelli che utilizzano internet attraverso un personal computer.

È sufficiente provare ad immaginare l’esperienza di fruizione dei diversi soggetti, considerando anche solo un fattore, quello del device, per comprendere le diversità sulle condizioni, sulle motivazioni e sugli obbiettivi della navigazione. Un utente che si collega ad internet dal proprio ufficio durante la pausa caffè avrà probabilmente degli obbiettivi e delle condizioni ambientali e funzionali, che potrebbero essere molto differenti dall’utente che invece accede al web da smartphone, tra una fermata e l’altra dell’autobus. I fattori da considerare, quindi, nella pubblicazione dei contenuti di un sito sono davvero moltissimi in particolare citiamo disposizione, priorità ed accessibilità.

Un esempio banale di condizionamenti oggettivi che riguardano la maggior parte dei fruitori mobili e dei quali è fondamentale tenerne conto, riguarda la velocità di connessione e i limiti in termini di traffico previsto dai fornitori del servizio. Ciò potrebbe tradursi anche nella necessità di una rielaborazione completamente differente del sito internet mobile (per smartphone) rispetto alla versione desktop.
Per comprendere al meglio come configurare le diverse versioni del nostro sito, avranno un ruolo fondamentale gli analytics che consentiranno di analizzare costantemente il comportamento degli utenti sul nostro sito: come viene utilizzato da computer? Come da smartphone? Come da tablet?. Certo da tablet, perché anche se spesso si tende a non fare alcuna differenza tra smartphone e tablet, basta fermarsi un secondo a riflettere per valutare che un utente tablet, e quindi la sua fruizione, potrebbe essere sostanzialmente differente dall’utente smartphone e rappresentare in alcuni casi un target a se, da tenere in attenta considerazione.

Un esempio di sito mobile che tiene conto di queste dinamiche e che si presenta, sia nella forma che nei contenuti, sostanzialmente differente dalla versione desktop è despar.it.

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